Assessment ESG per le imprese alimentari: una chiave per il successo sostenibile

Misurare e migliorare il proprio impatto ambientale e sociale diventa un alleato strategico fondamentale per garantire la conformità alle normative, ma anche creare un vantaggio competitivo, migliorare la reputazione aziendale e attrarre investimenti.
Martina Mastrodomenico
Pubblicato il 28/11/2024

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Negli ultimi anni, le aziende alimentari hanno dovuto affrontare sfide crescenti legate alla sostenibilità, spinte da consumatori più consapevoli, da normative ambientali rigorose e da investitori sempre più attenti ai fattori ESG (Environmental, Social, Governance). In questo contesto, l’assessment ESG è diventato uno strumento indispensabile per le imprese del settore alimentare, in quanto permette di misurare, gestire e migliorare il proprio impatto in termini di sostenibilità. Non solo è un modo per essere più trasparenti e responsabili, ma è anche una chiave strategica per ottenere un vantaggio competitivo e costruire un futuro più sostenibile.

Che cos’è l’Assessment ESG e perché è importante per le aziende alimentari?

L’Assessment ESG è una valutazione sistematica dei fattori ambientali, sociali e di governance di un’azienda. Per le imprese alimentari, questi aspetti includono la gestione delle risorse naturali, il rispetto dei diritti dei lavoratori, la sicurezza alimentare, l’efficienza energetica e la governance aziendale, tra altri parametri. Implementare un assessment ESG significa misurare l’impatto delle proprie operazioni in queste aree, identificare i punti critici e stabilire obiettivi di miglioramento. Questo processo è fondamentale per rispondere alle aspettative di consumatori e investitori e per rispettare le normative che regolano la sostenibilità e la responsabilità sociale.

Le aziende che non riescono a implementare criteri ESG rischiano di perdere opportunità di mercato e fiducia da parte degli stakeholder. Al contrario, quelle che li integrano efficacemente nelle loro strategie possono creare un valore aggiunto e ottenere un vantaggio competitivo, migliorando la propria reputazione e costruendo una base clienti più leale.

I principali criteri ESG per le aziende alimentari

Per il settore alimentare, i fattori ESG possono essere suddivisi in tre aree principali:

Ambientale (E). L’industria alimentare ha un impatto significativo sull’ambiente, poiché ogni fase della filiera – dalla produzione agricola alla trasformazione, al trasporto e alla distribuzione – contribuisce a emissioni di gas serra, consumo idrico e degrado del suolo. Le pratiche agricole intensive, ad esempio, richiedono grandi quantità di acqua e possono impoverire la biodiversità a causa dell’uso eccessivo di fertilizzanti e pesticidi. Inoltre, il trasporto dei prodotti alimentari su lunghe distanze aumenta l’inquinamento atmosferico e le emissioni di CO₂. Alla luce di ciò, le aziende alimentari stanno quindi cercando di adottare pratiche più sostenibili, come l’agricoltura rigenerativa, l’uso di energie rinnovabili e soluzioni per il packaging ecocompatibile, per ridurre il proprio impatto ecologico e contribuire alla tutela dell’ambiente.

Sociale (S)

Il fattore sociale nel settore alimentare riguarda principalmente le condizioni di lavoro, i diritti umani e la sicurezza alimentare. Le imprese devono garantire che i lavoratori ricevano trattamenti equi, che non vi siano pratiche di sfruttamento e che i prodotti siano sicuri per i consumatori. Inoltre, promuovere iniziative di inclusione e diversità può migliorare l’ambiente lavorativo e attrarre talenti. La sicurezza alimentare è un punto cruciale per le aziende del settore, in quanto eventuali problemi in quest’area possono avere gravi conseguenze per la salute pubblica e per la reputazione aziendale.

Governance (G). La governance riguarda la struttura di gestione dell’azienda, le pratiche di trasparenza e il rispetto delle normative. Le imprese alimentari sono tenute a implementare meccanismi di controllo per evitare comportamenti illeciti, come la corruzione o la manipolazione dei dati. Inoltre, una governance efficace garantisce che le decisioni aziendali siano prese in modo etico e responsabile, coinvolgendo adeguatamente gli stakeholder. Investitori e partner cercano aziende con strutture di governance trasparenti e responsabili, poiché queste sono considerate più stabili e affidabili nel lungo termine.

Benefici dell’Assessment ESG per le aziende alimentari

Integrare un assessment ESG offre numerosi vantaggi alle aziende del settore alimentare, tra cui:

  • Miglioramento della reputazione aziendale: Un buon posizionamento ESG rende l’azienda più attrattiva agli occhi dei consumatori e degli investitori, aumentando la fiducia e la fidelizzazione.
  • Accesso facilitato ai finanziamenti: Gli investitori istituzionali sono sempre più orientati a finanziare aziende sostenibili. Dimostrare un impegno verso i criteri ESG facilita l’accesso a capitali e a strumenti di finanziamento dedicati alla sostenibilità.
  • Riduzione dei rischi operativi e regolatori: Le normative sulla sostenibilità si stanno facendo più stringenti. Implementare un assessment ESG permette di identificare e gestire i rischi, riducendo la probabilità di incorrere in sanzioni.
  • Incremento dell’efficienza operativa: Spesso, l’assessment ESG porta all’adozione di pratiche più efficienti e innovative, che riducono i costi operativi a lungo termine, come l’uso di tecnologie per il risparmio energetico o l’ottimizzazione dei processi di approvvigionamento.

Conclusione

L’ESG rappresenta una leva strategica fondamentale per le imprese alimentari, non solo per allinearsi ai requisiti normativi, ma soprattutto per cogliere le opportunità offerte da un mercato in evoluzione. Le aziende che integrano valutazioni ambientali, sociali e di governance nelle loro operazioni non solo migliorano la propria performance, ma contribuiscono anche a un futuro più sostenibile e inclusivo. Per le imprese alimentari, l’ESG è più di un obbligo: è una chiave per il successo a lungo termine.

Martina Mastrodomenico

Martina Mastrodomenico

Sono iscritta al Registro Praticanti Avvocati dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Ho conseguito due Master di II Livello rispettivamente in “Food Law” e in Diritto dell’Ambiente. Attualmente seguo un master professionale in Strategia di sostenibilità aziendale e svolgo attività di consulenza in ambito di sostenibilità. Per REFOOD mi occupo della redazione di articoli per il web e per i social.
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